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1) cosa significa mutuo?
Con il termine "mutuo" si vuole fare riferimento ad un trasferimento di una somma di denaro da parte di un soggetto (detto mutuante) ad un altro (detto mutuatario) "a titolo oneroso"; il soggetto che ha richiesto il mutuo dovrà corrispondere all'ente erogatore la somma oggetto del finanziamento comprensiva degli interessi.

2) secondo ciò che viene stabilito dalla legge Italiana, quanti anni può durare un contratto di mutuo?
In base a quanto previsto dalla legge, il mutuo deve essere inteso come un tipo di prestito contraddistinto da una durata medio o lunga; nella maggior parte dei casi il mutuo può durare da cinque anni ad un massimo di trenta o quaranta anni.

3) il mutuatario può estinguere in via anticipata il contratto di mutuo?
La normativa Italiana prevede che il mutuatario abbia facoltà di estinguere in via anticipata il mutuo, nel rispetto di quanto previsto dal contratto. In linea di massima, una procedura di tal tipo necessita di il pagamento di una penale all'istituto mutuante, che viene normalmente calcolata sul capitale che si deve ancora pagare all'istituto.

4) qual'è la funzione del Tan e del Taeg?
Si tratta di due parametri che consentono al mutuatario di sapere quali sono i costi ascrivibili al prestito, risultando allo stesso tempo molto funzionali per effettuare confronti tra le varie offerte di mutuo che il mercato offre. Il Tan mostra gli interessi che dovranno essere pagati all'istituto mutuante. Il Taeg considera anche tutte le spese "accessorie" che si devono associare al mutuo.

5) che tipo di requisiti risulta necessario avere al fine di poter avviare la fase istruttoria di un mutuo?
è essenziale essere maggiorenni ed essere cittadini Italiani con annessa residenza in Italia o cittadini stranieri purché con residenza in Italia.

6) quali sono le maggiori forme di mutuo esistenti?
è possibile citare differenti forme di mutuo. Le due forme principali sono rappresentate dai mutui a tasso fisso e variabile, caratterizzate da un tasso che non va incontro a modifiche al mutare dei tassi di mercato e uno che, al contrario, ne risulta dipendente. Dalle opzioni menzionate derivano poi altre tipologie come ad esempio tasso capped rate, tasso bilanciato e tasso misto.

7) qual'è la differenza che esiste tra tasso a regime e tasso di ingresso?
Il tasso di ingresso è un tasso di interesse di carattere promozionale che viene spesso applicato nel corso dei primi mesi. Il tasso a regime dipende dalla somma di spread ed Euribor e caratterizza il prestito per gran parte della sua durata.

8) che differenza esiste tra Eurirs ed Euribor?
Costituiscono i parametri che servono a calcolare, rispettivamente, il tasso dei mutui a tasso fisso e il tasso dei mutui a tasso variabile.

9) spread: che utilità ha?
Lo spread è un valore stabilito a discrezione dell'istituto bancario che, sommato a Eurirs o Euribor, dà la possibilità di sapere il tasso d'interesse complessivo dei mutui a tasso fisso o variabile.

10) a cosa ci si riferisce quando si parla di mutuo "capped rate"?
Il termine capped rate fa riferimento ad una specifica tipologia di mutuo a tasso variabile; il "cap" è un parametro che esprime il tasso di interesse limite che il debitore potrà trovarsi a pagare.

11) che utilità ha l'ipoteca per il soggetto mutuante?
L'ipoteca non è altro che un diritto di garanzia di cui beneficia l'istituto di credito che dà la possibilità di rivalersi su un bene di proprietà del soggetto mutuatario in presenza di grave insolvenza; generalmente si iscrive sull'unità abitativa per cui si è ricorsi al mutuo.

12) qual'è l'importo massimo che le banche possono finanziare?
In linea di massima si osserva che il massimo importo erogabile dall'istituto di credito non va oltre l'ottanta per cento del valore dell'abitazione. In presenza di determinate condizioni l'importo che può essere finanziato può raggiungere anche il 100% del valore dell'immobile.

13) cos'è il piano di ammortamento?
Si tratta di un prospetto che illustra dettagliatamente l'insieme delle rate relative al mutuo.

14) è sempre necessaria la presenza di un notaio mentre viene redatto il contratto di mutuo?
Sì, sempre. La legge Italiana impone che un contratto di mutuo si debba redigere nella forma di "atto pubblico".

15) spese di perizia: che funzione hanno?
Durante la fase istruttoria, che riveste la funzione di valutare se il richiedente abbia le caratteristiche giuste per ottenere il mutuo, l'istituto di credito nomina uno specialista di fiducia per stimare quanto valga l'immobile per cui si richiede il mutuo. La perizia risultante comporta una spesa di competenza del soggetto che ha richiesto il mutuo, da aggiungersi agli altri costi associabili alla fase di istruttoria.

 

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